lunedì 3 agosto 2009

Il "Benaltrismo" Complottista. Il caso del Rev. Stone

il reverendo stone ha detto...

è curosioso come vi preoccupi il "terribile" inquinamento dei nostri "talismani", davanti alle migliaia di antenne che spuntano come funghi ovunque, davanti agli inceneritori, alle discariche, ai roghi o ai 30 km di coda di oggi a mestre (con macchine tutte rigorosamente accese, altrimenti i condiziontori non funzionano)...

è curioso come ritenete condannabile chi, come noi, giusto o sbagliato che sia, sta cercando una strada altrnativa che porti fuori l'umanità da quest'incubo osceno che chiamiamo modernità.

è curioso come siamo noi "fuffari" il vero pericolo che tanto v'affanna in questa quotidianità sempre più priva di prospettive, senza mai una vostra parola contro il potere, la massoneria, le lobbies, le mafie, le banche, gli eserciti e tutti gli altri mille modi con cui i lupi ci tengono dentro il recinto.

è curioso come si definisca "insana" la nostra percezione della realtà e della verità che non è (e non sarà mai) come la vostra...tutto ovviamente nel nome del più democratico progressismo ed illumismo di cui vi siete eletti alfieri e paladini.

è tutto davvero molto curioso, se non fosse tragico...

pertanto, orsovolante, non ha senso rispondere alla tua domanda (...)

Benaltrismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

benaltrismo è un neologismo italiano utilizzato nell'ambito delle scienze politiche e derivante dall'espressione "ci vuole ben altro", ovvero dall'individuare origine o soluzione di un problema in qualcos'altro rispetto all'affermazione dell'interlocutore o a quanto creduto comunemente.

Il termine indica un'affermazione (tesi benaltrista) formulata nel mezzo o alla conclusione di una discussione, in opposizione sia all'individuazione di un problema che di una soluzione allo stesso, sostenendo che i problemi sono ben altri. In questo modo l'autore si sottrae ad ogni valutazione oggettiva delle posizioni e soluzioni altrui, pronunciando de facto un giudizio di inutilità su ogni risultato raggiunto nel campo, come sulla legittimità della discussione, rimandando sine die la questione. (...)